15 / L’UOMO DEI GHIACCI – Konrad Spindler
ARGOMENTO: archeologia
Chi non ricorda con interesse e curiosità i giorni del ritrovamento – nel 1991 – di Ötzi, l’uomo preistorico rimasto per 5000 anni imprigionato nel ghiacciaio del Similaun, al confine tra Italia e Austria? Sulle prime si pensò al corpo si uno sfortunato soldato della Grande Guerra oppure a un alpinista o a uno dei tanti escursionisti mai tornati, vittime dell’imprudenza o del maltempo. L’archeologo Konrad Spindler dell’Università di Innsbruck, però, sentenziò: Preistoria! E scrisse un libro straordinario che ricostruisce non solo la cronaca del ritrovamento – ad opera di una coppia di attempati e simpatici coniugi austriaci con la passione per la montagna – ma anche la sequela di studi e indagini cui l’eccezionale salma fu sottoposta. Ötzi è stato una fonte impressionante di informazioni sull’ultima fase della Preistoria in zona alpina: dai tatuaggi “curativi” alla dieta, dagli indumenti agli utensili, fino al “giallo” sulla sua morte, tutto ha appassionato di questo nostro lontano progenitore, fino al tentativo di ricostruirne, a partire dallo scheletro, l’aspetto fisico.
CONSIGLIATO A: per leggere questo libro, nei tardi anni ’90, interruppi la preparazione di un esame universitario, perché avevo intuito che non era il solito instant book di qualche giornalista ansioso di approfittare dello scoop (o della moda…) del momento, improvvisandosi esperto di tutto (in questo caso di archeologia). “L’uomo dei ghiacci”, invece, è il libro di un archeologo, di uno specialista, scomparso purtroppo prematuramente, unica vera voce autorevole in grado di raccontarci Ötzi e il suo mondo. Consigliato a chi ha una certa passione per l’ancestralità dell’Uomo.