Appunti e spunti minimi su libri letti, riletti, sfogliati
A cura di Roberto Mandile
PUNTATA 74
GLI SCACCHI NON SONO UN GIOCO
UN CLASSICO: “Novella degli scacchi” di Stefan Zweig
UN GIALLO: “Scacco al re per Nero Wolfe” di Rex Stout
DALLO SCAFFALE: “La difesa di Lužin” di Vladimir Nabokov
LECTIO BREVISSIMA: “Scacchi” di Jorge Luis Borges
UN CLASSICO
“D’un classico ogni prima lettura è in realtà una rilettura” (Italo Calvino(
Stefan Zweig – NOVELLA DEGLI SCACCHI (ediz. orig. 1941)
Di cosa parla: In viaggio su una nave partita da New York e diretta a Buenos Aires, il narratore viene a sapere che, tra i passeggeri, si trova anche Mirko Czentovic, il più grande campione di scacchi del mondo. Russo, ex contadino, Czentovic, rozzo e quasi analfabeta, ha questo unico talento. Un americano appassionato di scacchi decide di organizzare un torneo a bordo della nave. Czentovic vince facilmente le sfide con gli avversari, finché un altro passeggero, il dottor B., si accosta incuriosito alla scacchiera e con una serie di suggerimenti impone una partita patta al campione. Com’è stato possibile? Per spiegare il fatto, il dottor B. racconterà la sua storia: austriaco, avvocato di altissimo livello, ha finito per conoscere gli scacchi dopo l’occupazione nazista della sua nazione…
Commento: L’ultima, la più celebre (per alcuni la più bella; non ne siamo così convinti) novella di Zweig precede di pochi mesi la sua morte, per suicidio, e va letta in parallelo con la sua opera più importante, cui l’autore lavorò negli stessi anni, l’autobiografia Il mondo di ieri. I riferimenti alla propria vicenda personale di esule a seguito dell’annessione dell’Austria alla Germania di Hitler (lo scrittore, tra l’altro, visse gli ultimi anni della sua vita tra New York e il Brasile) sono evidenti non solo nella figura del dottor B., esponente dell’alta borghesia europea spazzata via dalla brutalità del regime nazista, ma anche nel disprezzo manifesto nei confronti dello scacchista Czentovic (a giudizio dei più critici, espressione di un certo classismo). Il fatto che un uomo così grossolano possa essere diventato campione di un gioco che “è anche una scienza, un’arte” (così si legge nella novella) è indizio indiscutibile, agli occhi di Zweig, della irreversibile decadenza culturale in cui è precipitata la stessa civiltà in cui l’autore si riconosce.
GIUDIZIO: ***
UN GIALLO
“Il romanzo poliziesco è un gioco intellettuale; anzi uno sport addirittura” (S.S. Van Dine)
Rex Stout – SCACCO AL RE PER NERO WOLFE (ediz. orig. 1962)
Di cosa parla: Paul Jerin, campione di scacchi, è stato avvelenato durante una partita multipla organizzata al Gambit Club. La polizia ha arrestato un membro del club, Matthew Blount, che ha portato alla vittima la tazza di cioccolata all’arsenico, causa del decesso. Sally, figlia dell’unico sospettato, si rivolge a Nero Wolfe, perché scagioni il padre dall’accusa. Il caso si presenta complicato fin da subito, non solo perché sembra che nessun altro abbia avuto l’occasione di commettere il delitto, ma anche perché la ragazza pare osteggiata persino dalla sua famiglia, a partire dalla madre, la fascinosa Anna…
Commento: Venticinquesimo dei trentatré romanzi con Nero Wolfe, è affascinante sia per l’ambientazione nel mondo degli scacchi sia per il crimine, che, se non è proprio impossibile, è certamente più complicato del solito conoscendo gli standard di Rex Stout. Ben delineati i personaggi, a partire da Sally Blount; ristretta la cerchia dei sospetti; insolito il finale, che non vede la consueta riunione degli indiziati nello studio di Wolfe; ingegnosa la soluzione.
GIUDIZIO: ***
DALLO SCAFFALE
“La Biblioteca è così enorme che ogni riduzione d’origine umana risulta infinitesima” (Jorge Luis Borges)
Vladimir Nabokov – LA DIFESA DI LUŽIN (ediz. orig. 1930)
Di cosa parla: Nella Pietroburgo di inizio Novecento, Aleksandr Ivanovič Lužin è un bambino timido e introverso, che tende a isolarsi a scuola dove è oggetto di prese in giro da parte dei compagni. L’incontro casuale con gli scacchi cambierà la sua vita: mostrando un talento eccezionale, diventerà presto un campione e parteciperà a importanti tornei in tutta Europa. Scampato alla guerra e alla Rivoluzione, dopo la morte del padre, Lužin conoscerà a Parigi una donna, sua connazionale emigrata all’estero…
Commento: È uno dei primi romanzi di Nabokov. Il tema di fondo è l’ambiguo rapporto tra volontà e destino, che viene indagato attraverso la figura di un disadattato condannato dal suo stesso genio a concepire le proprie scelte di vita come le mosse su una scacchiera. Se gli scacchi rappresentano per Lužin l’unica realtà in cui si senta a proprio agio, è perché ai suoi occhi essi incarnano l’illusione di poter sottoporre tutto alla necessità di mosse studiate e previste. Scritto, in russo, con lo stile superbo e raffinatissimo che curiosamente anticipa le opere della maturità in lingua inglese, è un libro gonfio di passione come sanno esserlo solo certi romanzi russi.
GIUDIZIO: ***½
LECTIO BREVISSIMA
Jorge Luis Borges – SCACCHI (in “Il creatore” – 1960; traduzione di Livio Bacchi Wilcock)
I
Nel loro angolo grave, i giocatori
controllano i lenti pezzi. La scacchiera
li trattiene fino all’alba nel suo severo
ambito in cui si odiano due colori.
Dentro irraggiano magici rigori
le forme: torre omerica, fluttuante
cavallo, armata regina, re succube,
obliquo alfiere e pedoni aggressori.
Quando i giocatori se ne saranno andati,
quando il tempo li avrà consumati,
certamente non sarà consumato il rito.
Nell’Oriente si accese questa guerra
il cui anfiteatro è oggi tutta la terra.
Come l’altro, questo gioco è infinito.
II
Tenue re, sghembo alfiere, accanita
regina, torre diritta e pedone scaltro
sopra il nero e bianco del Cammino
cercano e combattono il loro scontro armato.
Non sanno che la mano designata
del giocatore comanda il loro destino,
non sanno che un rigore adamantino
regge il loro arbitrio e il loro viaggio.
E pure il giocatore è prigioniero
(la sentenza è di Omar) di un’altra scacchiera
di nere notti e di bianchi giorni.
Dio muove il giocatore, e questi, il pezzo.
Quale Dio dietro Dio dà inizio alla trama
di polvere e tempo e sogno e agonie?